Il Premio Massimo Urbani è il prestigioso concorso internazionale per solisti che dal 1996 scopre i giovani talenti del jazz.
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La Storia
Il Premio Massimo Urbani è il prestigioso concorso internazionale per solisti che dal 1996 scopre i giovani talenti del jazz, il cui scopo è quello di attirare giovani musicisti talentuosi nel nostro territorio. Il Premio nasce nel 1996 ad Urbisaglia (MC), da un’idea dell’attuale direttore artistico Paolo Piangiarelli in memoria di Massimo Urbani, geniale sassofonista romano prematuramente scomparso. Il Premio, che oggi coinvolge le città di Camerino, Urbisaglia e Macerata, organizzato dall’Associazione Culturale Musicamdo, è riuscito nel corso degli anni a valorizzare e dare visibilità a giovani musicisti in breve divenuti stelle del jazz. Il prestigio così acquisito ha permesso al Premio di divenire palcoscenico di assoluta ribalta per i giovani talenti del jazz internazionale. Dal 2004 grazie al supporto dell’Università di Camerino UNICAM al vincitore del Premio Urbani viene anche assegnato il Premio UNICAM Jazz, un contributo che permette ai vincitori di incidere il loro primo disco da professionisti.
Giusto per avere un’idea elenchiamo i vincitori del PIMU e che oggi sono conosciuti come musicisti di spicco del panorama jazzistico internazionale: Rosario Giuliani, Alfonso Deidda, Francesco Cafiso, Gianluca Petrella, Luigi Grasso, Nico Gori, Massimiliano Ionata, Emanuele Basentini, Agostino Di Giorgio, Dino Rubino, Julian Mazzariello, Roberto Caon, Antonella Leotta, Ciara Arnette, Luca Mannutza, Massimo D’Avola, Claudio Filippini, Sergio Casale, Andrea Pimazzoni, Luigi Vitale, Walter Ricci, Bepi D’Amato, Robert Anchipolosky, Antonio Prencipe, Faustina Sokolov, Alessandro Lanzoni, Andrea Rea, Francesco Marziani, Yakir Arbib, Marco Ferri, Marco Guidolotti, Alessandro Usai, Fabio Giachino, Giacomo Tantillo, Francesco Patti, Daniele Cordisco, Eugenio Macchia, Giovanni Cutello e Matteo Cutello, Emilia Zamuner, Federico Milone, Tommaso Perazzo, Elias Lapia, Sophia Tomelleri, Lorenzo Bisogno, Antonio Ottaviano, Lorenzo Simoni, Cesare Panizzi.
Premio Massimo Urbani, il sassofonista Lorenzo Simoni si aggiudica la XXVII Edizione
/0 Commenti/in Edizione 2023 /da adminA lui anche il Premio Paolo Piangiarelli. Secondo posto al vibrafonista Vitantonio Gasparro che si aggiudica anche il premio della critica. Terzo posto ex aequo per il sassofonista Igor Sendorov e il chitarrista Gianmarco Ferri.
Risponde al nome di Lorenzo Simoni il vincitore della XXVII edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani, conclusosi domenica a Camerino. Ventiquattro anni, il sassofonista di Gragnano, in provincia di Lucca, ha sorpreso tutti con un gusto e una tecnica smaliziata, un buon interplay e grande conoscenza dello strumento. Assieme al gradino più alto del podio, il sassofonista conquista anche il Premio Paolo Piangiarelli.
Una finalissima di grande livello che ha costretto la giuria tecnica presieduta da un ex vincitore del Premio Internazionale Massimo Urbani, Francesco Cafiso, a valutare con grande attenzione ogni dettaglio al fine di stilare una classifica quanto più rispondente alle effettive qualità dei musicisti in gara.
«Il Premio rappresenta un momento importante di condivisione, di scambio artistico, di crescita, di riflessione – commenta a caldo Cafiso – e nell’ascolto dei 10 talentuosi finalisti, ho cercato personalmente di valutare, assieme ai tratti principali quali il timing, lo swing, il linguaggio, la conoscenza della tradizione, tantissimi dettagli che costruiscono una impressione artistica dei musicisti nell’ascoltatore – evidenzia il sassofonista – Ad esempio l’interplay, il numero di chorus, la padronanza e il controllo, la varietà nei soli, gli attacchi, i finali e molto altro. Dettagli che fanno la differenza – conclude – e che sono stati la traccia per valutare i ragazzi e scegliere il vincitore. Benché la musica, il jazz in particolare, non sia competizione, siamo all’interno del più importante concorso per solisti jazz e quindi necessariamente, quelli che sono gli aspetti che ho attenzionato si sono rivelati la strada per leggere l’esibizione di Lorenzo. Siamo stati tutti concordi in giuria nell’assegnare a lui il primo premio».
«È stata un’esperienza incredibile, una grande sorpresa e sono ovviamente molto contento del risultato – commenta Lorenzo Simoni – Ho cercato di pensare il meno possibile al contesto del concorso e di concentrarmi esclusivamente sul piacere di suonare insieme, come ad un concerto, valorizzando inevitabilmente l’individualità ma basandomi molto sulle possibilità che emergono dall’interplay. Questa occasione la vivo come un trampolino di lancio, di quelle cose che ti accadono nella vita e che ti consentono di spingerti un po’ più in là, di andare avanti nella costruzione della propria identità musicale».
Sul secondo gradino del podio è salito Vitantonio Gasparro, vibrafonista di 25 anni di Sammichele di Bari che si aggiudica anche il premio del pubblico e quello della giuria critica formata da Fabio Ciminiera di Jazz Convention, Massimiliano Viti, giornalista del Corriere Adriatico, Giancarlo di Napoli, presidente di Ancona Jazz, e da Libero Farnè di All About Jazz Italia.
A seguire al terzo posto un ex aequo, quello aggiudicatosi dal chitarrista Gianmarco Ferri, 24 anni di Campobasso e dal contraltista israeliano Igor Senderov, di 22 anni. La cantante maceratese Perla Palmieri, vince il Premio Social e la borsa di studio a Nuoro Jazz, mentre la borsa di studio Fara Music Summer School, è stata assegnata al chitarrista Edoardo Cimino.
«Una XXVII edizione davvero bellissima – racconta il direttore artistico del Premio Internazionale Massimo Urbani, Daniele Massimi – che nonostante un esordio bagnato che ci ha costretti a spostarci all’Auditorium Benedetto XXIII, si è poi chiusa alla Rocca Borgesca in un contesto meraviglioso. Voglio ringraziare personalmente il Sindaco Lucarelli e l’amministrazione di Camerino, il numeroso pubblico di appassionati accorso e i tanti esperti che hanno composto le nostre giurie, quella tecnica e quella critica. Un grazie va anche ai musicisti del trio, Alessandro Lanzoni, Massimo Manzi e Gabriele Pesaresi che hanno accompagnato i finalisti in modo eccellente, nonché al presidente di giuria Francesco Cafiso, un gradito ritorno al Premio che aveva vinto da giovanissimo nel 2001. La qualità dei musicisti in gara è stata, come sempre, di altissimo livello e mi auguro che tutti i ragazzi abbiano tratto il meglio da questa esperienza, che la serbino nei ricordi e che possano farne tesoro per il prosieguo della loro carriera».
Il Premio Internazionale Massimo Urbani è organizzato dall’associazione Musicamdo, in collaborazione con il Comune di Camerino, la Regione Marche, l’Università degli Studi di Camerino, I-Jazz, MIDJ, Nuoro Jazz, Fara Music Festival, Emme Record Label, NUOVO IMAIE, nonché con il supporto del MIBACT.